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| | Ho trovato una recensione recentissima su questo villaggio, con una descrizione dettagliata anche dell'accesso al reef. “Blu Reef (molto bene)” Blue Reef Resort paolino89 Lucca 4 nov 2008
Voglio raccontare la mia vacanza all’Hotel Blu Reef di Marsa Alam dal 5 al 12 ottobre, poiché di questo hotel ho letto (purtroppo) di tutto e di più. Specifico che non sono un dipendente di tour operator o altro ma solo un turista che come tutti si documenta prima di partire e prova a documentarsi e odia racconti approssimativi. Ebbene, mi sembra che si sia fatto dell’inutile allarmismo, soprattutto sul problema del reef, presente come nella quasi totalità degli alberghi della zona, e mi spiego meglio, dopo la spiaggia in sabbia, più o meno fine dove sono gli ombrelloni, i lettini ecc., c’è il reef e cioè una parte dove si può, più o meno passeggiare, ma comunque, quasi impossibile da farci il bagno in quanto con l’alta marea il livello sarà al più, mezzo metro, figurarsi con la bassa…. Molti alberghi hanno a disposizione un pontile che permette di portarsi al limite della barriera ma, attenzione, quando arrivati la, se non si è un minimo esperti non è così semplice immergersi in quanto ci sono scalette, e quant’altro ma ci si immerge in circa dieci metri di acqua e generalmente un po’ agitata, ma soprattutto con un po’ di corrente trasversale… Comunque accanto al Blu reef confermo la presenza a poca distanza di un pontile che con 3 euro al giorno permette l’accesso. Torniamo al Blu Reef, poiché non ha il pontile, questi tipi si sono permessi di scavare il reef creando un’ampia piscina naturale davanti alla spiaggia, che dal punto di vista naturalistico è una bestialità, ma dal punto di vista delle vacanze una furbata, poiché solo qui si può stare tranquillamente al bagno in acqua di mare, soprattutto per i bambini o per chi, ebbene ce ne sono, non sa nuotare, e, da come ho potuto vedere, con ampia soddisfazione. Per quanto la possibilità di immersione in barriera, semplicemente, hanno studiato un percorso pedonale delimitato di circa 200 mt, assolutamente necessarie le scarpette di gomma, che poi si possono togliere vicino al limite, da cambiare con le pinne, e lasciare in un sacchetto legato ad uno dei pali presenti. Messe le pinne rimangono pochi metri in acqua di circa 60cm dove già si possono vedere coralli e soprattutto pesci e poi la barriera con il mondo di colori e movimenti. Ad essere sinceri devo evidenziare che nei giorni di mare mosso è un po’ pericoloso l’ingresso, con rischi di andare a sbattere sui coralli, no ho fatto personalmente la conoscenza; è il momento, in quel giorno dell’escursione ad Abu Dabbab, al Dugongo. Si può andare con il Diving, oppure dalla reception ti chiamano un taxi, eccellenti per la precisione, ci si accorda direttamente con il taxista per il rientro, e con 15 euro circa a tratta si cambia completamente mondo. Sul luogo c’è una spiaggia attrezzata di un piccolo golfo con acque tranquille e sabbia ovunque, che con pochi euro ti permette di stare tutta la giornata; questo è il mondo dei sub, infatti se ne vedono a decine. Innanzi tutto confermo che si può anche mangiare poiché è presente un ristorantino che non ho provato, ma ci eravamo portati i panini fatti con la colazione, si trovano comunque bibite da acquistare. Veniamo al mare: dal centro della spiaggia verso sinistra parte una barriera spettacolare che comincia in pochi centimetri di acqua fino ad arrivare a decine, pesci a volontà anche di belle dimensioni, ho potuto vedere una cernia enorme in un anfratto che sarà stata circa un metro e mezzo, tranquillamente a mollo a circa 5 metri di profondità, il pesce coccodrillo, i pagliacci (pochi rispetto a sharm) i palla, e tutti gli altri, ci si può passare tranquillamente ore. Poi si torna a riva, merenda, e ci si rituffa in quanto, nel mezzo della baia abita una colonia di tartarughe giganti, tranquille che si fanno osservare, e poi c’è il dugongo! Questo bestione tranquillo che somiglia a un tricheco. Noi l’abbiamo visto una volte sola su due giorni, ma l’esperienza è decisamente interessante, si lascia avvicinare, come del resto le tartarughe con tranquillità; MI RACCOMANDO da non toccare pena la distruzione della piccola membrana di grasso che hanno sulla pelle a difesa dei microrganismi. Parliamo del cibo del Blu Reef: signori siamo in Egitto e, comunque chi ha dichiarato che ha mangiato male mi sa che mangia male anche a casa, poiché anche se il menu non è esteso e sopraffino, è decisamente vario e completo di verdure diversi tipi di pane e dolci (troppi). Anzi devo evidenziare che certi piatti, decisamente di gusto nordico che spesso si trovano negli alberghi mondiali, che generalmente ai nostri occhi sono orribili, ne ho visti veramente pochi. Direi veramente eccellente, ma forse perché sono un po’ appassionato, la griglia esterna con, a ogni pasto, carne o pesce diverso, e direi che anche i primi all’italiana, pur essendo, lo ripeto, in Egitto, decisamente passabili, quindi tranquilli, non si muore di fame… Avevo letto poi, il dramma delle bevande con il dispenser, come se fosse una tragedia, anche qui, allarmismo; so anch’io che è più comodo avere la tua bottiglia a tavola, ma non ci sono grossi problemi, ve lo garantisco, nell’alzarsi a prendere da bere ogni tanto, magari puoi anche prendere due bicchiereri…. I dispenser, poi, sono presenti sia sulla spiaggia che in piscina a tutte le ore, anche qui, quindi, non si muore di sete. Stesso dicasi dell’igiene, delle stanze, come dei servizi, bagni, e ristorante, non so chi ha parlato di poca igiene in quale albergo è stato o se è mai stato in altri alberghi, ebbene è tutto più che sufficiente anzi, buono.Purtroppo c’è l’inconveniente delle mosche, a volte fastidiose, ma ci hanno comunicato che sia all’alba che al tramonto effettuano disinfestazioni. Buon Viaggio.
Da http://www.tripadvisor.it/ShowUserReviews-..._and_Sinai.html
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