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| da www.ansa.itCITAZIONE VALLE DEI TEMPLI, SINDACO DI AGRIGENTO INVITA I BIMBI RESPINTI "Invito i bambini di Palermo, ai quali è stata negata la visita nella Valle dei Templi a tornare presto: saranno ospiti della città di Agrigento . Lo ha promesso Marco Zambuto, sindaco di Agrigento intervenuto telefonicamente nel corso della diretta di "Stella", il primo programma di Maurizio Costanzo sul satellite, in onda dalle ore 12 alle 14 su SkyVivo. "Agrigento è la città dell accoglienza ha aggiunto Zambuto è accompagnerò personalmente quei 38 bambini di Ballarò a visitare le bellezze della Valle dei Templi".
I FATTI "I bambini sono extracomunitari? Mi dispiace l'ingresso non è gratuito, spetta solo ai comunitari". E' la risposta che l'addetta alla biglietteria dell'ente parco della Valle dei Templi ad Agrigento ha dato agli accompagnatori di 38 alunni dai 6 ai 12 anni, alcuni con la pelle scura ma italiani e studenti della scuola 'Cascino' nel quartiere Ballarò a Palermo, in gita con l'associazione "Ziggurat". Sull'episodio, avvenuto lo scorso 5 luglio e reso noto dall'associazione, il coro di proteste è stato unanime: 'no a qualsiasi forma di discriminazione'. Il ministro per la Solidarietà sociale, Paolo Ferrero, parla di "atto di razzismo che non bisogna sottovalutare", e aggiunge che "superare il clima che individua nei migranti il capro espiatorio di ogni problema è decisivo per la costruzione di un futuro in cui i nostri figli possano crescere in un paese civile".
A causa del colore della loro pelle i bambini, una quindicina sui 38 in gita, non hanno potuto usufruire del ticket per l'accesso gratuito al sito archeologico, previsto per i minori di 18 anni. "I bambini in effetti sono tutti italiani, anche se sono figli di genitori extracomunitari - spiega Gabriele Tramontana, dell'associazione 'Ziggurat' - L'addetta alla biglietteria chiedeva un elenco completo con la certificazione della nazionalità vidimata dalla Regione e siamo stati costretti ad andarcene, senza poter far ammirare i templi ai bambini che chissà quando potranno tornarci". Per l'ente Parco Valle dei Templi , l'impiegata ha agito secondo le norme dettate dalla Regione. "Purtroppo la circolare parla chiaro e la biglietteria può richiedere la certificazione di nazionalità - dice Antonio Infantino dell'ente Parco - Se 'Ziggurat' ci avesse fatto pervenire prima i nomi dei bambini avremmo potuto chiudere un occhio, come facciamo spesso in altri casi". Anche il consorzio "Luoghi dell'Arcadia", gestore delle biglietterie, si difende: "Solo su autorizzazione formale dell'Ente parco le biglietterie avrebbero potuto emettere i tickets gratuiti, altrimenti avrebbero commesso una illegalità". L'assessore regionale ai Beni culturali, Lino Leanza, allarga le braccia: "Il fatto è molto grave. M'impegno, comunque, affinché nella prossima seduta del Consiglio del Parco venga proposta l'estensione dell'ingresso gratuito ai bambini e ai ragazzi fino ai 18 anni, comunitari ed extracomunitari". Poi aggiunge: "Porgo le mie personali scuse a tutti i protagonisti di questo increscioso episodio e, in particolare, ai bambini; però, per favore, non parliamo di razzismo ma di burocrazia poco elastica che ha fatto rispettare una norma comunitaria, attiva in tutta Italia". Infine promette: "Invitiamo i piccoli della scuola elementare 'Cascino' di Palermo a ritornare ad Agrigento: ci occuperemo noi anche delle spese di viaggio". allucinante
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