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| a circa mezz'ora di macchina da Rouen c'è una cosa, per me, da non perdere, l'Abbazia di Jumièges E' bellissima, isolata da piccolo paesino. La sua storia CITAZIONE fu fondata da san Filiberto, figlio del conte franco di Vasconia, verso il 654[1] a Jumièges (Senna-marittima).
Il 24 maggio 841, il monastero carolingio venne incendiato una prima volta dai Vichinghi, che ritornarono in un secondo momento per saccheggiarlo. Davanti alla minaccia scandinava, i monaci presero le reliquie e i manoscritti più preziosi e, riprendendo l'esclamazione già usata a Lindisfarne A furore Normannorum libera nos Domine! ("Dal furore dei Normanni, liberaci Signore!") abbandonarono l'abbazia intorno all'850. La maggior parte si rifugiarono al priorato di Haspres, vicino a Cambrai.
Per richiesta di Guglielmo I di Normandia, detto "Lunga-spada", l'abbazia venne ristabilita dai monaci dell'abbazia di San Cipriano di Poitiers: verso il 934, le costruzioni vennero nuovamente restaurate per accogliere dodici religiosi.
L'abate Robert de Jumièges, detto "Champart", fece ricostruire il monastero (1040–1052). Il 1º luglio 1067, l'arcivescovo di Rouen, il beato Maurilio, consacrò solennemente la grande chiesa abbaziale di Notre Dame de Jumièges, in presenza del duca di Normandia, Guglielmo il Conquistatore e di numerosi prelati, tra cui tutti i vescovi della Normandia. CITAZIONE Durante la Rivoluzione, in quanto bene religioso, l'abbazia venne venduta come bene nazionale. Nel 1795, il suo primo acquirente, Pierre Lescuyer, destinatario dei beni nazionali, intraprese immediatamente la demolizione del chiostro del XVI secolo e del dormitorio del XVIII secolo[3] Nel 1802, il nuovo proprietario, Jean-Baptiste Lefort, un mercante di legno di Canteleu, fece esplodere il coro. La chiesa conobbe un lento smembramento.
Nicolas Casimir Caumont, nato a Rouen il 19 gennaio 1781, che sposò il 28 ottobre 1816 Sophie Adèle Lefort, figlia di Jean-Baptiste, abitò l'abbazia di Jumièges, di cui fu il proprietario alla morte di sua moglie, e la salvò da una distruzione certa.
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