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| Dal nostro gruppo fb Roberta Priori CITAZIONE vi racconto i miei 4 gg a Mandhoo in Agosto 2023. L'isola mi era stata consigliata da una mia amica che vive e lavora a Hulumale e che me l'aveva descritta come una vera isola maldiviana ancora incontaminata (e aveva rqgione). Arrivarci non è stata una passeggiata: un paio d'ore di barca veloce fino a Mahibadhoo dove ad attenderci c'era un omino con un piccolo motoscafo, ma piccolo davvero, che ci ha portato in circa un'oretta, forse meno ma a me è sembrata un'eternità, a destinazione. Trovarsi in mezzo all'oceano senza vedere la terra in un mezzo così piccolo con il pilota che non parlava una parola di inglese non è stato del tutto piacevole, ma confesso che è stato l'unico disagio di tutta la vacanza. All'arrivo ci aspettava il proprietario di quella che allora era l'unica guest house aperta, molto semplice ma pulita (vedi foto ingresso). Abbastanza vicina alla spiaggia ma senza vista mare (che ho invece apprezzato moltissimo a Thulusdhoo). Abbiamo avuto il nostro cocco, le nostre decorazioni sul letto etc etc insomma quello che in genere viene offerto dalle GH. Naim ci ha assistito sempre premurosamente, facendoci visitare l'isola, preparandoci colazioni, pranzi e cene (una sulla spiaggia al tramonto) assolutamente maldiviane e, a mio parere, gustosissime. Ad Agosto l'unico baretto che ho visto era chiuso; non ci sono ristoranti né palazzi a più piani. Dalle foto potete vedere la bikini beach, ampia ma non ben attrezzata, qualche lettino c'era ma un pò malandato. La nostra preferita è stata una piccola spiaggia nascosta da cui accedere al reef, cosa che non abbiamo potuto fare perché quel giorno il mare era mosso ed io non sono un'ottima nuotatrice. Oltre ai viaggi di andata e ritorno da Malè ci è stato organizzata (costo circa 50 euro) con un motoscafo veloce la gita sull'isola deserta (vedi foto), una alla sand bank, una per nuotare sulla barriera con tartarughe e squali (fornita l'attrezzatura per snorkelling). Molto interessante il giro a piedi (ovviamente le strade sono di sabbia) nell'isola che ci ha dato l'opportunità di vedere la moschea, la scuola, le case e soprattutto come vivono i locali (circa 300). Nell'isola c'è anche un piccolo ospedale che abbiamo potuto visitare (a me interessava perché sono medico). C'è un resort ma io non l'ho visto, né ho visto altri turisti e in 4 giorni l'unica caucasica oltre a me che ho frequentato è stata mia figlia. Al ritorno abbiamo scelto di prendere al costo di circa 2 euro il traghetto lento per Mahibadhoo per evitare il piccolo motoscafo iniziale che ci aveva "traumatizzato". Un viaggio certamente più lento ma davvero godibile, cullati dalle onde accanto alla popolazione locale. Insomma per me soggiornare a Mandhoo è stata un'esperienza pazzesca, mi è sembrato di essere precipitata davvero in un altro mondo circondata dalla bellezza e non incontrare altri turisti l'ho reputato fantastico. I giorni successivi siamo state a Thulusdhoo, molto più turistica e urbanizzata. Dopo tutta quella pace è stato piacevole. |
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