Non Solo Maldive - Forum viaggi

Stati Uniti 2017 - Parte 2 - San Francisco e California

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 7/10/2017, 20:05
Avatar

Damselfish

Group:
Member
Posts:
795
Location:
United Kingdom

Status:


LINK PARTE 1

GIORNO 5 - GIOVEDI 14 SETTEMBRE 2017

La mattina si decolla dal JFK di New York in direzione di San Francisco. Volo con Delta Airlines, molto comodo e piacevole, della durata di 6 ore meno 3, dato che all'arrivo in California si porta indietro l'orario di 3 ore. Alle 13 ora locale ero infatti già atterrato e alle 15 ero già in Hotel in centro con pomeriggio e sera liberi.

Premessa: sono stato molto fortunato ad aver cambiato idea. Quando avevo progettato la vacanza originale 6 mesi prima, a primavera 2017, il mio piano non era di fare New York + San Francisco ma New York + Miami, in modo da dedicare alla California un viaggio a se stante magari tra uno o due anni. Per fortuna ho cambiato idea e ho optato per il piano che successivamente ho in effetti adottato, dato che proprio nei giorni della mia vacanza la Florida è stata devastata dall'uragano Irma e resa quindi inaccessibile.

A ogni modo torniamo al filone narrativo principale principale. Non avevo pianificato granché per il primo giorno quindi decido di chiedere l'inestimabile aiuto alle mappe di Google (siano benedette) per partire in quarta e raggiungere il Golden Gate Bridge. San Francisco si trova sulla punta nord di una penisola, collegata a sud al resto dell'entroterra californiano, e bagnata da tre lati su quattro: a est e a nord la grande e omonima baia (San Francisco Bay, attorno alla quale vivono quasi dieci milioni di persone), e a ovest l'Oceano Atlantico. Esattamente nella punta nord della penisola, proprio dove le acque della Baia toccano quelle dell'Oceano in una stretta imboccatura stile collo di bottiglia, è stato costruito il ponte simbolo della città, che la collega con la penisola nord (Sausalito e contea di Marin).
Curiosità: le acque dell'oceano in questa zona geografica sono caratterizzate dalla corrente d'acqua fredda della California, che mantengono basse le temperature (10-11°C quando ero là). Non ho visto nessuno, infatti, azzardarsi a fare il bagno nel gelido oceano, solo surfisti con la tuta termica. A luglio e agosto, complice lo scontro subacqueo tra la corrente californiana e quelle sub-tropicali, si genera un affascinante fenomeno nebbioso proprio nei pressi del Golden Gate Bridge.
Ebbene si, a dispetto della fama della California come paese estivo e soleggiato, a San Francisco le estati sono fresche e nebbiose.
Io ero lì a settembre, mese più caldo dell'anno e la temperatura diurna non ha mai superato i 24°C, condizione climatica che personalmente adoro.
Comunque raggiungo il vista point meridionale del ponte tramite l'autobus. 4$ a corsa per questo tragitto, 2,75$ a corsa per ogni altro tragitto cittadino.
Niente, è solo un ponte... ma è meraviglioso.

jpg

E' stato completato due anni prima dello scoppio della seconda guerra mondiale, ha 80 anni, ma è ancora considerabile un capolavoro ingegneristico. E' lungo 2,7 km e ospita sia la super strada a 3 corsie per parte che le strade pedonali da entrambe i lati. Armato di entusiasmo ho deciso di farmelo tutto a piedi, andata e ritorno (cinque chilometri e mezzo) ma ho fallito. A metà ponte, nonostante a vista mozzafiato sia sul Pacifico che sulla Baia, e nonostante l'emozione di trovarsi li sopra, il vento ha iniziato a farsi sentire con una certa decisione. Ho dunque abbandonato l'ambiziosa iniziativa e me ne sono tornato alla base.

La sera l'ho passata a passeggio per raggiungere il parco di Alamo Square, iniziando a prendere confidenza con la caratteristica più affascinante e al contempo fastidiosa della città: le colline. San Francisco ne ha 70, nel cuore della città. Alcune hanno pendenze spaventose (anche del 38%), che rende estremamente faticoso anche se soddisfacente affrontare a piedi sia le salite che le discese. Puoi fare un chilometro a piedi e affrontare la combo <salita-discesa-salita> terminando il percorso con il fiatone e le gambe tremanti. Tutte queste pendenze, unite al particolare stile architettonico cittadino (case stile vittoriano) donano alla città un fascino unico.
Alamo Square a ogni modo era sulla cima di una delle colline, senza inquinamento luminoso pur essendo nel cuore della città, che mi ha permesso di vedere chiaramente le stelle. Non sono riuscito a fare foto decenti in notturna.

GIORNO 6 - VENERDI 15 SETTEMBRE 2017

A differenza della prima parte del viaggio (New York), dove avevo programmato gran parte delle cose da fare in anticipo tramite acquisti di tickets online, spesso con date e orari selezionati con largo anticipo, per la parte di San Francisco avevo prenotato da casa solo due visite lasciando grande spazio all'improvvisazione. Il risultato è che ho passato per la maggior parte questi giorni fuori della città per visitare la California centrale, ma ci arriveremo più tardi.
La giornata di venerdi era libera e trascorro la mattina al Golden Gate Park (il "Central Park" di San Francisco). Più vasto del corrispettivo new-yorkese, forse non altrettanto bello a causa del fatto che non si scorgessero grattacieli all'orizzonte dietro agli alberi. Ma comunque affascinante. Sono entrato nel Japanese Tea Garden, da buon appassionato del paese del sol levante. La comunità asiatica è molto folta nell'America occidentale, e quella nipponica non è da meno. Neppure la seconda guerra mondiale, nonostante le deportazione dell'intera comunità giapponese/americana nei campi di prigionia da parte dell'FBI, è riuscita a fiaccarla.

jpg

Nel primo pomeriggio mi sono recato all'agenzia di viaggi vicino ad Union Square a verificare che fosse tutto a posto con la prenotazione fatta online mesi prima (il tour sulla costa del pacifico per il giorno successivo), e decido di prendere parte a un tour di qualche ora con partenza immediata per Muir Woods (per una sessantina di dollari ne valeva la pena).
Il pullman, estremamente comfortevole, parte. L'autista, che funge anche da guida, parla al microfono per tutta l'ora di viaggio si ciò che andremo a vedere e della strada che stiamo percorrendo, dimostrandosi veramente in gamba e servizievole. Percorriamo tutto il Golden Gate Bridge e ci rechiamo della penisola settentrionale della baia (contea di Marin) al centro della quale si trova il nostro obiettivo: una stretta gola all'interno della quale si trova la riserva naturale di Muir Woods, una foresta di sequoia nella quale si trovano alcuni dei colossi più alti e anziani del globo. Alcune sequoia hanno 1.000 anni e sono alte 115 metri.
Ho scelto questo tour poichè non vedo la natura molto spesso, ma la adoro. L'ora e mezza trascorsa nel parco può essere sembrata un po' in rush, ma è stata fantastica. Il silenzio, con il rumore dell'acqua del ruscello e il fruscio delle piante. La natura ci fa sentire davvero piccoli.

jpg

jpg

jpg

Il pullman torna alla base nel tardo pomeriggio, dopo una sosta nella zona portuale di Sausalito, da dove partono i traghetti per S.F.. La sera opto per un altra passeggiata nella zona del Golden Gate, per ammirarlo in notturna. Ho un ottimo smartphone, ma ovviamente non fa le foto bene come le farebbe una macchina fotografica vera e propria.

jpg

GIORNO 7 - SABATO 16 SETTEMBRE 2017

Il sabato era invece già programmato. Ritrovo la mattina alle 7 nella stessa agenzia di viaggi del giorno precedente.
Nell'attesa del pullman fantastico su una cosa che "vorrei ma non posso" fare: il tour in giornata allo Yosemite National Park, uno dei simboli della California e degli Stati Uniti stessi; il prezzo di 140$ è onesto, ma la location è talmente vasta e affascinante che meriterebbe almeno due giorni sul posto mentre il tour giornaliero, tolte le 10 ore per i due viaggi, permette di stare la solo per 5-6 ore; un vero peccato, quando mai avrò un altra occasione di tornare in California?
A ogni modo il tour odierno prevede di dirigersi 150 km a sud in pullman attraverso la strada costiera sull'Oceano Pacifico, verso Monterey, Carmen e la 17 Mile Drive Coast. Viaggio scelto appositamente per ammirare un po' di mare (cosa che faccio mediamente ogni 2 anni). E mi è piaciuto tantissimo. Non aspettatevi da questa regione geografica spiagge bianche e acque limpide come se fosse Bora Bora, perché questa è tutto tranne che una località balneare. Come avevo già scritto in precedenza l'acqua è fredda (11°C) e in 150 km di tragitto non ho visto nessuno azzardarsi a fare il bagno a parte i surfisti in tuta.

jpg

jpg

The Lone Cypress, a Pebble Beach, è uno degli alberi più fotografati di tutto il continente. A un paio di minuti di guida si trova uno dei club di golf più famosi al mondo, una cui partita costa la modesta cifra di 495$. In questa zona hanno casa parecchi VIP come George Lucas e Carlos Santana.

jpg

L'ultima parte della scampagnata, prima di riprendere la via del ritorno, è dedicata allo shopping nella cittadina di Carmel. Paesino talmente all'antica nel suo fascino, che non ha nemmeno l'illuminazione dopo il tramonto. La piccola agenzia immobiliare esponeva alcune case in vendita, affacciate sull'oceano, al prezzo di 5 o 6 milioni di dollari.

jpg

Ho la sera disponibile a San Francisco. Perchè non utilizzarla per farsi un giro con la Cable Car dal capolinea vicino al mio hotel fino a Fishermans Wharf?

jpg

GIORNO 8 - DOMENICA 17 SETTEMBRE 2017

Giornata passata interamente a S.F., e ricorderò questo giorno come quello in cui mi distrussi di camminate. Quasi 20 km percorsi a piedi a fine giornata, secondo Google Maps, molti dei quali sfidando spiagge, salite e discese. Ho ancora oggi un tallone malconcio per questo, ma ne è valsa la pena.
Si inizia recandosi a piedi a Baker Beach, che è la spiaggia a nord-ovest della città, affaccia sull'oceano pacifico ed è vicina al Golden Gate, in modo da poterlo ammirare da una posizione differente. Sono stato un pollo a non portarmi le ciabatte e a percorrerla con le scarpe da ginnastica.

jpg

La scogliera che delimita l'estremità nord della spiaggia mi è piaciuta talmente tanto che mi ci sono fatto immortalare da alcuni turisti tedeschi di passaggio rendendola la mia immagine del profilo di facebook.

jpg

Da quel punto si inizia la risalita a piedi fino al Golden Gate vista point meridionale (di nuovo), in modo da salire sul bus per Fisherman's Wharf, la zona portuale più settentrionale della città, piena zeppa di ristoranti, negozi di souvenir, street food e con un energia e una vitalità notevoli. Dal molo "Pier 43" ho preso parte all'unica altra attrazione cittadina che avevo prenotato da casa con largo anticipo: la crociera "Bridge to Bridge". Un po' l'equivalente della crociera nella baia di New York alla quale avevo partecipato pochi giorni prima dall'altro lato del continente.
Semplicemente meravigliosa, anche se parzialmente rovinata dal vento che ha iniziato a picchiare nella baia.

Prima ci si dirige a ovest passando sotto al Golden Gate.

jpg

Quindi si torna verso est passando di fronte all'isola di Alcatraz, un tempo prigione federale per criminali di grosso calibro e ora affollata attrazione turistica.

jpg

E infine si vira verso sud passando sotto all'altro ponte cittadino: il San Francisco-Oakland Bay Bridge. Addirittura più anziano del Golden Gate, nonostante l'aspetto più moderno, austero e meno affascinante. Lungo 2 volte e mezzo il G.G., con i suoi 7 chilometri e oltre, collega San Francisco a Oakland, in direzione ovest-est ed è un nodo di traffico vitale. Centinaia di migliaia di persone, infatti, pur lavorando a S.F., vivono dall'altro lato della baia dove i prezzi degli affitti sono più umani. E' stato ristrutturato una volta, in modo da renderlo resistente a un probabile grande terremoto, che secondo i sismografi scuoterà la zona, tra le più sismiche al mondo, entro il 2036.

jpg

Dal ritorno a Fisherman's Wharf, ho passato pomeriggio e sera a camminare senza fine e a distruggermi le gambe nelle zone più impervie e affascinanti della città, ovvero l'area nord-est. Prima a Russian Hill. Devo dire che nonostante la fatica, le salite di S.F. sono qualcosa da togliere il fiato.

jpg

Quindi verso una delle zone più fotografate della città, Lombard Street, la strada a zig-zag.

jpg

E l sera affrontando l'impervia scalinata per raggiungere la Coit Tower, situata su una delle colline più alte e ripide delle città. Abbastanza in alto da limitare l'inquinamento luminoso e poter vedere le stelle.
Abbastanza ben posizionata da permettere di vedere entrambe i ponti della città, il Golden Gate e il SF-Oakland Bay.
E di vedere il distretto finanziario in notturna.

jpg

Nel mezzo tra la passeggiata del tardo pomeriggio e della sera sono tornato alla solita agenzia prendendo una decisione importante. Ricordate dello Yosemite National Park che avevo rinunciato a visitare 2 giorni prima? Ho cambiato idea. Un tour giornaliero non lo valorizzerebbe appieno ma quando mi ricapiterà di tornare in California? Ho il giorno successivo interamente libero, l'ultimo in città, quindi ho prenotato il tour.

GIORNO 9 - LUNEDI 18 SETTEMBRE 2017

Traumatico svegliarsi alle 6, nonostante ne valesse la pena; di solito io vado a letto a quell'ora o anche più tardi. Partenza la mattina alle 7 dall'agenzia con il pullman, come sempre estremamente comfortevole. Antonio, l'autista-guida dal forte accento ispanico (quello strano inglese/spagnolo che loro chiamano spanglish) è estremamente simpatico e preparato, e passa quasi la metà delle cinque ore di viaggio di andata a parlare al microfono e a raccontarci.
Ci si dirige a est, in direzione del Nevada e si passa del fiore all'occhiello californiano: l'enorme Central Valley. Per darvi un idea dell'importanza di quest'area, gli Stati Uniti sono i maggiori produttori mondiali di parecchi prodotti agricoli, e il 60% dell'agricoltura dell'intera nazione proviene proprio qua, dalla smisurata Central Valley. Se la California fosse una nazione a se stante, sarebbe tra le prime 10 al mondo per prodotto interno lordo, al pari dell'Italia e appena dietro a colossi come Regno Unito e Francia.
Continuando a ovest, dove termina la pianura, si sale lentamente, tornante dopo tornante, sulle montagne della Sierra Nevada e ci si addentra nello Yosemite National Park. Il primo parco dichiarato dal governo federale americano nella storia e che occupa un posto speciale nell'anima della nazione stessa (assieme al parco di Yellowstone) e che attrae milioni di visitatori ogni anno.
Il cuore del parco, fulcro della visita, è la Yosemite Valley. 1200 metri di quota, 13 km di lunghezza e un solo chilometro di larghezza, stretta tra i due colossi montuosi di El Capitan (a nord) e della Cathedral Rock (a sud) i quali si innalzano maestosi e guardinghi per un oltre chilometro a strapiombo al di sopra della valle.
Poche volte in vita mia ho visto tanta bellezza concentrata in uno spazio cosi ridotto. Una lunga, stretta e profonda gola avvolta da foreste di sequoia giganti e attraversata da una capillare rete di torrenti, ruscelli e cascate. La natura in tutto il suo splendore.

Note: la giornata (5 ore di viaggio all'andata + 5 al ritorno) è stata lunga, e le 5 ore nel parco sono state abbastanza in rush, ma purtroppo per motivi di tempo non ho potuto fare di meglio e oltretutto ho perso tempo perdendomi per ben due volte nei sentieri nel parco. A chiunque viaggiasse in California e volesse fare il tour del parco consiglio di prenotare per almeno 2 giorni e passare la notte li in una delle baite/hotel in modo da avere più tempo per girare. Non ve ne pentirete.
Non aggiungo altro e vi lascio ammirare le foto, precisando che nella seconda, al centro vedrete le Yosemite Falls, che con i loro 700 metri sono tra le più alte del nord-america.

jpg

jpg

jpg

jpg

jpg

GIORNO 10 - MARTEDI 18 SETTEMBRE 2017

L'ultimo giorno ha poco da raccontare. Pur essendo stato libero fino a sera, ho fatto qualche passeggiata per la città e mi sono recato all'aeroporto nel tardo pomeriggio. Decollando per il lungo volo indiretto (con scalo a Reykjavík, Islanda) dopo il tramonto ho potuto cogliere dal finestrino una bella fotografia di San Francisco in notturna con tanto di SF-Oakland Bay Bridge sullo sfondo.

jpg

Non sono uno da addii, ma gli Stati Uniti mi mancheranno. In 12 mesi ho fatto Las Vegas, New York e California centrale.
E' stata una vacanza meravigliosa. Non perfetta perché avrei voluto avere più tempo a disposizione e almeno un compagno di viaggio per poter noleggiare un auto e avere più flessibilità di movimento. Sarà per la prossima volta.

A chi interessasse, questa decina di giorni negli states mi è costata sulle 2.700 sterline. Contando ogni cosa, quanto ho speso la, voli, hotel, attrazioni, perfino i treni per recarmi in aeroporto. Gli hotel, dovendo pagare la stanza per dormirci da solo hanno rappresentato quasi il 40% della spesa, e fare un viaggio non in solitaria avrebbe permesso di ridurla.

Questo è quanto. Spero vi sia piaciuto

Edited by Maldiver - 8/10/2017, 18:34
 
Top
view post Posted on 8/10/2017, 08:37
Avatar

Whale Shark

Group:
Amministratore
Posts:
46,834

Status:


:tk: :tk:

bellissimo racconto e bellissime foto.
Lo Yosemith dev'essere davvero stupendo :all;: :all;: :app;:

Che San Francisco non fosse calda lo sapevo. Penso sia una città dove però la temperatura rimane costante durante l'anno. Un po' come la nostra Liguria.
Però il mare a 11° è proprio freddo :;bnc;: :;bnc;: :<sv<:
 
Top
view post Posted on 8/10/2017, 10:18
Avatar

Posti visitati: Brasile, Cuba, Spagna, Egitto. Capitale europea più bella visitata: Edimburgo

Group:
Amministratore
Posts:
59,056

Status:


Molto bello anche questo racconto e foto da togliere il fiato :all;: :all;: :all;: Se mai dovessi andare negli USA penso che NY e SF sarebbero le città che più vorrei visitare anche per i racconti di amici che ci sono stati. 2.700 sterline non sono moltissime considerando che avevi il supplemento singola da pagare e hai fatto diverse escursioni :lo:
 
Top
view post Posted on 9/10/2017, 11:21
Avatar

siiii....viaggiare!

Group:
Moderatori
Posts:
13,118
Location:
follonica

Status:


:app;: :app;: :tk: :tk: racconto interessante e foto bellissime!!! certo che la natura del parco è bellissima!!!...e la foto dall'aereo in partenza straordinaria, verament bella!!! :sisi:
 
Top
view post Posted on 6/4/2021, 15:51
Avatar

Whale Shark

Group:
Amministratore
Posts:
46,834

Status:


Un tram di Milano fa servizio a San Francisco. Qui è davanti al molo che porta ad Alcatraz che si vede sullo sfondo

169281411_4480022122044774_4048646259865027141_n

Fisherman
 
Top
4 replies since 7/10/2017, 20:05   120 views
  Share