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Umbria - Sudan Wingate reef

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view post Posted on 10/10/2013, 20:11
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Posti visitati: Brasile, Cuba, Spagna, Egitto. Capitale europea più bella visitata: Edimburgo

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La nave di costruzione tedesca, varata nel 1923,. Lunga 155 metri, larga 18, aveva posto per 2400 persone. Nel 1935 venne acquistata dal governo italiano, trasformata in nave da carico e ribattezzata Umbria e destinata al trasporto di truppe.
Per il suo ultimo viaggio l’”Umbria” era partita da Genova il 28 maggio del 1940 con 77 membri d’equipaggio, 360mila bombe, 60 casse di detonatori, spezzoni incendiari, migliaia di tonnellate di cemento, automobili (Balilla in particolare), side-car, e vino in quantità industriali.Con la prua rivolta ai porti di Massaua e Assab, per rifornire gli italiani dell’Africa orientale, la nave impiegò ben tre giorni solo per attraversare il canale di Suez. Gli inglesi rallentarono volutamente la rotta dell’”Umbria”, perché volevano essere ben sicuri, prima di impadronirsi di tutte quelle munizioni, della partecipazione dell’Italia al conflitto.
Il 9 giugno, a largo di Port Sudan sul Wingate Reef, viene fermata per un controllo, e dall'incrociatore neozelandese "Leander" inviano sull' "Umbria" un tenente di vascello, Mr. Stevens, e 22 uomini di guardia per il controllo di documenti riguardanti il carico, che si sistemano per passare la notte a bordo.
Il 10 giugno 1940, nel pomeriggio il comandante Lorenzo Muiesan fa lavare il ponte sporco di carbone e alle 17,00 (locali) torna in cabina e accende la radio del suo salottino. Improvvisamente, in italiano, una trasmissione da Addis Abeba annuncia: "Trasmissione straordinaria per le truppe dell'impero e gli operai dell'AOI. La guerra sarà dichiarata alle 19,00. Le ostilità cominceranno alle ore 24,00. Prima di tutto il comandante chiamò il suo cameriere, affidandogli tutti i documenti compromettenti e i codici di buttare nella caldaia della cucina, poi fece venire Zarli, il primo ufficiale, per dirgli che era scoppiata la guerra e che bisognava fare di tutto per affondare la nave. L'ordine venne dato al direttore di macchina che con un po' di riluttanza andò a... provvedere.
Intanto il sig. Zarli avvertiva il tenente Stevens che si sarebbe svolta una normale esercitazione di salvataggio, accettata giustamente. In sala macchine i due sabotatori spaccarono con una mazza le due lupe di ghisa connesse alle prese a mare principali, quella ausiliaria e la porta stagna della galleria porta-assi. I due marinai inglesi di guardia, accorgendosi della marea di acqua che entrava, sono corsi da Stevens per informarlo dell' "avaria" e a quel punto il capitano Muiesan ha dato l'ordine di abbandonare la nave
Il tenente Stevens andò in cabina dal capitano e gli disse: "Captain, what happens on this ship? (cosa succede su questa nave?)". "Mi dispiace, Mr. Stevens, ma ho sentito che è scoppiata la guerra, la nave sta affondando e l'unica cosa da fare anche per lei è di raccogliere la sua gente e partire"
Il prezioso carico dell' "Umbria" sprofondò così in due ore, scongiurando il pericolo di finire in mani nemiche. Iniziava così per il suo equipaggio una prigionia lunga cinque anni in quella terra bollente.

Una dettagliata ricostruzione degli eventi

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Un breve documentario ben fatto