Survival International lancia oggi il boicottaggio del turismo nelle Isole Andamane, in India. Il boicottaggio continuerà fino a quando non sarà posta fine alla pratica degradante dei “safari umani” nelle terre dove abitano 400 indigeni Jarawa.
L’organizzazione per i diritti dei popoli indigeni chiede ai 200.000 viaggiatori che ogni anno si recano nelle Andamane di rinunciare a visitare le isole. L’obiettivo è la chiusura ai turisti della strada che attraversa la foresta degli Jarawa e la creazione di una via di comunicazione alternativa, al di fuori del territorio della tribù.
Survival ha scritto a più di 200 agenzie di viaggio in undici nazioni diverse, chiedendo loro di sospendere i tour nelle isole Andamane. L’organizzazione diffonderà anche pubblicità mirate a scoraggiare i turisti dal visitare la popolare destinazione turistica. Survival chiede ai viaggiatori di impegnarsi a non effettuare viaggi nelle isole fino a quando le richieste non saranno state soddisfatte.
Ogni giorno, centinaia di turisti provenienti dall’India e da altre parti del mondo viaggiano lungo la strada illegale conosciuta con il nome di Andaman Trunk Road per avvistare membri della tribù degli Jarawa, trattandoli come animali in un parco safari.
Mi chiedo una sola cosa. Ma se i turisti sembra che paghino per fare questa strada e vedere questa popolazione come si fa a chiedere alle agenzie di viaggio di boicottare questo tipo di viaggi?
E, poi, siamo sicuri che queste popolazioni, al di la di quello che dice quella persona nell'articolo, non vogliano invece continuare a mostrarsi per avere una fonte di reddito?
Andy, infatti chiedono a noi turisti di boicottare questo tipo di viaggi, comunque se apri il link è spiegato bene il motivo per il quale dovremmo evitare di favorire questo sfruttamento.
Andy, infatti chiedono a noi turisti di boicottare questo tipo di viaggi, comunque se apri il link è spiegato bene il motivo per il quale dovremmo evitare di favorire questo sfruttamento.
l'ho aperto e l'ho letto volentieri. Mi chiedo come possano pensare di dire ai turisti di boicottare questa cosa quando sono i turisti a richiederla. Era questo il mio dubbio
ma io non è che non concordo. Io trovo che, in questi casi, è più importante che il divieto, per il successo dell'operazione salvaguardia della popolazione, parta dal governo e sia fatto rispettare.
grazie ossi per questa segnalazione; andrea, nel sito survival c'è scritto che il governo centrale dell'India aveva vietato questo "safari", ma che le autorità locali avevano aggirato la cosa con uno stratagemma ( devono avere origini italiane)