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Stop ai sacchetti di plastica

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view post Posted on 9/9/2010, 19:33
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Basta con le proroghe al divieto di commercializzazione dei sacchi usa e getta non biodegradabili

FIrma ora

 
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view post Posted on 10/9/2010, 15:24
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Fatto, :tk: per la segnalazione
 
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view post Posted on 14/10/2010, 21:21
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bene, è servito

CITAZIONE
oggi è un bel giorno per tutti noi che sosteniamo la campagna Stop ai sacchetti di plastica!
Legambiente è molto soddisfatta della dichiarazione rilasciata oggi alla Camera da Roberto Menia. Il sottosegretario all’Ambiente ha comunicato l’intenzione del governo di rispettare la scadenza del primo gennaio 2011 per l’entrata in vigore del divieto di commercializzazione dei sacchetti di plastica non biodegradabili.

Ce l'abbiamo fatta anche grazie alla tua firma!

Da tempo chiediamo di vietare a livello nazionale la loro produzione e distribuzione. Con questa decisione, l’Italia si pone all’avanguardia, su questo fronte, tra i paesi industrializzati. E il provvedimento è di grande importanza anche per far progredire la raccolta differenziata dei rifiuti organici, per la quale la biodegradabilità dei sacchetti è indispensabile.

Siamo certi - commenta il vice direttore di Legambiente Andrea Poggio- che il Ministero dell’Ambiente, stia lavorando per definire le norme transitorie per l’esaurimento delle scorte residue di sacchetti e ci mettiamo a sua disposizione per contribuire alla loro definizione.

 
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view post Posted on 14/10/2010, 22:50
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:app;: :app;: :app;: è arrivata anche a me. Speriamo che non ci siano proroghe :coc: :coc:
 
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view post Posted on 2/12/2010, 18:44
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Cronaca
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Stop ai sacchetti di plastica, arriva divieto
Dal 2011 consentiti solo 'shopper' biodegradabili
02 dicembre, 16:48


ROMA - Addio alle buste di plastica per la spesa in due mosse: dal primo gennaio non potranno più essere prodotti o messi in commercio gli 'shopper' non biodegradabili, mentre una norma transitoria - su cui sta lavorando il ministero dello Sviluppo Economico e che dovrebbe essere inserita nel Milleproroghe - dara' la possibilita' ai supermercati e ai negozi di smaltire le scorte.

Il 2011, dunque, dovrebbe essere finalmente l'anno buono finalmente per mettere ko i sacchetti di plastica, la cui vita utile è di breve durata a fronte di una vita dannosa quasi eterna. Basti pensare che un sacchetto resta nell'ambiente da un minimo di 15 ad un massimo di mille. Inquina aria, mari, fiumi e boschi. Notevoli i danni collaterali: agli animali se malauguratamente il loro destino si incrocia con un sacchetto di plastica o all'agricoltura e, infine, alla pesca. Si e' calcolato che ogni italiano, neonati compresi, consumi circa 300 sacchetti di plastica l'anno per un totale di 20 miliardi all'anno.

L'iter per mettere al bando il sacchetto di plastica e' stato lungo. Comincia nel 2007 con la legge Finanziaria. Si prevede un programma sperimentale condiviso tra il ministero dello Sviluppo e quello dell'Ambiente e per l'avvio del quale venne stanziato un milione di euro sul Fondo unico investimenti per la difesa del suolo e la tutela ambientale. La data fissata per l'eliminazione viene fissata dal primo gennaio 2010. Ma poi prorogata di un anno.

Da sempre sono critici i produttori delle buste di plastiche. Ancora oggi l'Unionplast, che raggruppa le aziende del comparto, va all'attacco. La tesi degli industriali e' che il divieto non sia nemmeno previsto da una direttiva europea. E poi: ''Il sacchetto di plastica non e' un problema per l'ambiente - afferma il direttore dell'associazione che aderisce a Confindustria, Enrico Chialchia - perche' puo' essere riutilizzabile. Il divieto, invece, obbliga il consumatore ad acquistare i sacchi neri per la raccolta dei rifiuti per la quale spesso si usa lo stesso sacchetto per l'asporto di merci. C'e' poi anche da considerare che il sacchetto di plastica, una volta giunto in discarica, spesso viene separato dal contenuto e recuperato o in energia o riciclato. Le bioshopper - dice ancora - hanno poi performance inferiori perche' si rompono piu' facilmente e costano tre volte di piu'''. L'associazione ricorda anche che un imballaggio puo' ssere messo al bando - in base ad una direttiva europea - se non soddisfa nessuno dei 4 requisiti essenziali e cioe': se non e' riutilizzabile; non recuperabile per via energetica; non e' reciclabile; e non e' biodegradabile. Il sacchetto di plastica i primi tre requisiti li soddisfa. Quindi, rileva, l'Italia corre anche il rischio di andare incontro ad una procedura d'infrazione da parte di Bruxelles. L'Unionplast lancia anche l'allarme occupazionale per il comparto, che ha un fatturato medio di 800 milioni l'euro e 4 mila dipendenti.

Ribatte Legambiente: le aziende sono state avvertire da tempo che il divieto sarebbe scattato dal 2011. ''E' fondamentale - sostiene il responsabile scientifico, Stefano Ciafani - che i ministri Romani e Prestigiacomo abbiano detto che la scadenza non sara' prorogata. La norma transitoria servira' a smaltire le scorte''.

A parlare, invece, di situazione un ''po' confusa'' e' la Federdistribuzione, l'associazione che raggruppa la maggioranza delle imprese della Grande distribuzione organizzata, disponibile a partecipare a tavoli ministeriali ''per individuare i principi attuativi che possano rendere concretamente praticabile la norma''. ''Parlare di gradualita' - sostiene - e' fondamentale perche' oltre a dover consentire l'esaurimento delle scorte, occorre sapere che le quantita' attualmente prodotte di sacchetti ecologici non sono sufficienti per gestire un passaggio in una data unica: occorre dare il tempo ai produttori di adeguare le produzioni ai nuovi standard''. Federdistribuzione mette anche in guardia dal rischio di manovre speculative sul mercato che, ''sulla base della legge della domanda e dell'offerta, potrebbero portare ad un ulteriore aumento del costo dei sacchetti biodegradabili (il cui prezzo oggi e' 4 0 5 volte superiore gli altri) e ad una distorsione della concorrenza perche' alcuni avranno le forniture ed altri no''. Allo stato attuale, informa Federdistribuzione, qualche azienda si e' gia' mossa inserendo nei propri punti vendita sacchetti ecocompatibili, le altre si stanno preparando. ''Anche se la mancanza di un quadro certo - osserva - ha rallentato questa attivita'''.

 
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Andyman
view post Posted on 2/12/2010, 18:52




speriamo!


che palle tutte legiustificazioni che tirano fuori.

Noi siamostati in Corsica pre sacchetto e post sacchetto.

Un anno c'erano i sacchetti (e si vedeva fuori dal supermercato decine di sacchetti svolazzanti) e l'anno dopo zero.

Borsone di juta da tenere in macchina che abbiamo ancora adesso e che usiamo da 4 anni per fare la spesa.
Anzi, ne abbiamo due. Uno sempre in macchina e l'altro in casa.
 
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jalapegna
view post Posted on 2/12/2010, 20:40




ma scusa... vi entra la spesa nel borsone di juta?
 
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katma
view post Posted on 3/12/2010, 08:07




io ho le borse (di quelle non usa e getta che vendono nei vari super e ikea) e ne tengo un paio in macchina e un paio a casa e in borsetta ho una piccola borsa richiudibile per l'uso quotidiano (ad esempio quando compro il pane e poche cose).
Basterebbe veramente poco!
 
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view post Posted on 23/12/2010, 21:09
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Caro/a ,
grande è la soddisfazione di Legambiente per la conferma del divieto di commercializzazione dei sacchetti non biodegradabili a partire dal 1 gennaio 2011, come richiesto dai 100 mila italiani, tra cui TE, che hanno sottoscritto la petizione.

Al ministro Prestigiacomo va il nostro plauso per aver scongiurato, ieri in consiglio dei ministri, una ulteriore proroga allo stop alle buste di plastica previsto dalla legge Finanziaria 2007.C'era tutto il tempo in questi quattro anni per smaltire le scorte: tra otto giorni, quindi, il sacchetto di plastica "usa e getta" non compostabile è a tutti gli effetti illegale!!

Non dimentichiamo che, l'anno scorso, sono state prodotte oltre 260 mila tonnellate di sacchetti di plastica, con un consumo di petrolio impressionante, pari a quello di 160 mila automobili!! PER IL 2011, CON UNA DECINA DI BELLE BORSE DELLA SPESA , METTEREMO FINE ALLO SPRECO!

FAI UN USO INTELLIGENTE DELLE RISORSE DEL PIANETA E RIFIUTA "L'USA E GETTA"!



.

Buona "Sporta" a Tutti!



Andrea Poggio

Vice Direttore Nazionale Legambiente



 
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Andyman
view post Posted on 23/12/2010, 21:34




sarà davvero un gran passo :app;: :app;: :app;: :app;:
 
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view post Posted on 23/12/2010, 22:44
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io ho quelli della coop...sono capienti anche se un pochino rigidi... :;ciu: :;ciu:
 
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view post Posted on 27/12/2010, 18:44
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CITAZIONE
L'animale forse ucciso da un sacchetto di plastica: la bestia sembrava in buona salute. Nei giorni scorsi, per le mareggiate, spiaggiate anche alcune tartarughe di mare

La carcassa di un delfino sulla spiaggia autopsia per capire come è morto

Sulla spiaggia, a cinquecento metri dalla foce del Bevano, nel Ravennate, è stata trovata la carcassa di un delfino. E' stato un cittadino che passeggiava sull'arenile ad avvertire gli agenti del Corpo forestale dello Stato.

Il delfino risultava in piena salute e senza evidenti ferite. Le cause del decesso verranno chiarite dall'autopsia che verrà eseguita nei prossimi giorni dalla fondazione Cetacei di Riccione. Anche se come per le tartarughe, ha spiegato la Forestale, la morte, se non dovuta a ferite da elica, è spesso causata da ingestione di sacchetti di plastica.

Le mareggiate dei giorni scorsi, ha aggiunto la Forestale, hanno inoltre portato sul litorale ravennate allo spiaggiamento di alcuni esemplari di tartaruga di mare (Caretta caretta), oltre che di legno e plastica.

 
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view post Posted on 27/12/2010, 21:51
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:tri: Forse tanti anni fa non la maggior parte delle persone non sapevano i danni che la plastica procurava al mare. Ma chi si ostina a ignorare gli effetti di gesti criminosi può essere definito solo criminale
 
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view post Posted on 28/12/2010, 10:43
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