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Thilafushi: l'isola pattumiera

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Tix@
view post Posted on 22/6/2009, 22:06




Navigando mi sono imbattuta in questo articolo che fà molto riflettere!!!
Trash-Islands-Thilafushi
www.repubblica.it/2009/01/sezioni/a...ra-maldive.html

L'allarme degli ambientalisti locali: la spazzatura (compresa quella elettronica) non viene riciclata ma ammassata a Thilafushi, con gravi rischi per l'ecosistema- di BENEDETTA PERILLI


Un'isola di immondizia cresciuta dentro un paradiso tropicale che ora rischia di offuscare la bellezza incontaminata dell'arcipelago delle Maldive. Si chiama Thilafushi ed è l'atollo meno noto, più chiacchierato e più inquinato dell'intera repubblica. Nata per volere del governo locale da un progetto del 1991 e realizzata sulla laguna omonima nel 1992, oggi l'isola artificiale che fa parte dell'atollo di Kaafu e che dista solo sette chilometri dalla capitale Malè è diventata l'isola dei rifiuti più grande del mondo.

Uno scandalo ambientale a lungo tenuto all'oscuro dei media: se ne parla grazie ad un recente articolo pubblicato sul quotidiano inglese The Guardian e alle campagne di sensibilizzazione promosse dell'Ong locale Blue Peace.

Thilafushi è una lingua di terra sottile immersa nell'oceano cristallino che si estende per una lunghezza di sette chilometri e una larghezza di duecento metri circa e che ogni giorno riceve via mare circa 300 tonnellate di rifiuti. Qui, a pochi metri dal riposo dei turisti occidentali, brucia la spazzatura prodotta soprattutto nella città di Malé, uno dei luoghi più densamente popolati al mondo dove parole come riciclo o raccolta differenziata non sono ancora all'ordine del giorno. Nata come soluzione al problema dei rifiuti della sola Malé, oggi a Thilafushi arriva l'immondizia dell'intero arcipelago. Resort compresi.

Quella che doveva essere la discarica dei soli 300mila abitanti maldiviani è diventata presto l'isola dei rifiuti più grande dell'Oceano Indiano iniziando ad accogliere anche l'immondizia prodotta dai circa 10mila turisti che ogni settimana sbarcano a Malè. Un metro quadrato al giorno: è questa l'eccezionale crescita di Rubbish Island, come la chiamano gli ambientalisti di Blue Peace, l'associazione locale che dal 1989 si batte per mantenere intatta la meraviglia del paradiso maldiviano.

E i dati forniti da Blue Peace sono sconvolgenti: la superficie attuale di Thilafushi è pari a circa 50 ettari e si calcola che ogni turista passato alle Maldive contribuisca a generare circa tre chili e mezzo di rifiuti che finiscono dritti sull'isola dello scandalo.

Quello che brucia a pochi metri da uno dei paradisi più ambiti dai turisti italiani, inglesi e tedeschi, che contribuiscono a rendere il terziario una delle attività principali dell'isola insieme alla pesca, ha un nome. Il fumo scuro che si alza dalla montagna di immondizia è prodotto per la maggior parte da rifiuti urbani solidi ai quali si sono aggiunti negli ultimi anni considerevoli quantità di batterie usate, amianto, piombo e rifiuti elettronici. Tutti trasportati via mare fino a Thilafushi, smistati a mano dai centocinquanta lavoratori della discarica, quasi tutti provenienti dal Bangladesh, e bruciati negli inceneritori dell'isola formati da fosse di sabbia bonificata.

Ma se fino a qualche anno fa il problema dello smaltimento dei rifiuti maldiviani poteva essere rappresentato da una nube scura e maleodorante che offuscava Malé, oggi, con l'aumentare dei rifiuti elettronici costituiti soprattutto da batterie usate, cellulari e computer, la minaccia appare molto più seria. In primo luogo le operazioni di scarico dei rifiuti non sempre vengono eseguite in maniera sicura e spesso materiali altamente pericolosi come il cadmio, presente nelle batterie, si disperdono nell'acqua salata. Ma è soprattutto la natura della discarica a preoccupare gli ambientalisti.

A differenza di una qualsiasi discarica costruita su terra, a Thilafushi l'immondizia viene relegata tra mare e sottili strati di sabbia quanto basta a preoccupare gli ambientalisti che temono, in previsione in un crescente innalzamento delle acque dovuto al riscaldamento globale, la dispersione di sostanza tossiche nel mare a partire dalla zona costiera.

Da qui le sostanze inquinanti potrebbero entrare nel livello inferiore della catena alimentare attraverso le alghe, il plancton e i pesci per poi arrivare direttamente sui nostri piatti sotto forma di prelibate ricette di pesce o aragoste. Ma non solo. Anche il patrimonio della barriera corallina rischierebbe di risentire negativamente della presenza di queste sostanze inquinanti disperse nelle acque.

A completamento del panorama altamente inquinante di Thilafushi, sull'isola sono sorte circa una dozzina di aziende specializzate nella produzione ed esportazione di imbarcazioni, cemento e metano. Un vero paradiso dell'industrializzazione che prende il nome di Thilafushi-2 e, che insieme all'isola dei rifiuti, si mostra al mondo come l'altra faccia delle Maldive.

(3 gennaio 2009)




E qua ci sono una serie di foto :

www.repubblica.it/2006/12/gallerie/...-maldive/1.html

Edited by Maldiver - 23/9/2019, 20:04
 
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sauro2143
view post Posted on 10/9/2009, 15:25




Quindi ecco "forse" dove andavano le imbarcazioni che venivano a caricare la sera tardi a Biyadhoo... :;pns;:
 
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*miriam
view post Posted on 10/9/2009, 15:36




Mi ricordo di aver scritto o letto qualcosa su questa isola artificiale.. forse su Maldives News. :;pns;:

Comunque una cosa terribile :;rr: :;rr: :;rr:
 
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simopicci
view post Posted on 10/9/2009, 15:39




Si vede benissimo quando si parte da Male... fa davvero effetto :(
 
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flocar
view post Posted on 12/9/2009, 14:02




DAVVERO ORRIBILE!!!! :;mu;: :;mu;: :;mu;: :;mu;: :;mu;:
 
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view post Posted on 27/9/2011, 13:51
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Carcharhinus longimanus

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:;rr: Immagini allucinanti, peccato nn ci sia la versione in inglese..
Video

:tri:
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Andyman
view post Posted on 27/9/2011, 14:43




:;ciu: :;ciu: :;ciu:

che poi, guardando il primo filmato, basterebbe poco per non far andare in mare tutta quella pattumiera :;spr;: :;spr;:

Nel secondo filmato, al 57'' quella che si vede in distanza è Thulagiri? :;pns;: :;pns;:

O è rivolta la telecamera verso sud e quindi la ex Bolifushi o il Velassaru :;pns;: :;pns;: :;pns;:
 
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view post Posted on 27/9/2011, 22:44
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Allucinante :;mu;: :;mu;:
 
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view post Posted on 5/12/2011, 08:37
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Carcharhinus longimanus

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www.haveeru.com.mv/video/398
di oggi su Haveeru!!
:;mu;: se penso che Klaus, il tipo che ho incontrato a Velassaru, gli aveva messo la soluzione su un piatto d'argento e nn l'hanno ascoltato :pz:
 
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view post Posted on 5/12/2011, 16:41
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mamma mia che disastro :gr: :gr: :gr:
 
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Andyman
view post Posted on 5/12/2011, 18:47




CITAZIONE (Paola22 @ 5/12/2011, 08:37) 
www.haveeru.com.mv/video/398
di oggi su Haveeru!!
:;mu;: se penso che Klaus, il tipo che ho incontrato a Velassaru, gli aveva messo la soluzione su un piatto d'argento e nn l'hanno ascoltato :pz:

questo è il video giusto?


cosa c'è in più che non sapevamo? :;pns;: :;pns;:

che buttano in mare?
 
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*pucca*
view post Posted on 5/12/2011, 19:59




mamma mia, sono schoccata! :;rr:
 
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view post Posted on 5/12/2011, 20:45
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Che scempio :;mu;: :;mu;: :;mu;: possibile che nel 2011 non abbiano trovato ancora una soluzione ? :pz:
 
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Andyman
view post Posted on 8/12/2011, 16:11




chiude, temporaneamente, l'isola discarica di thilafushi.
http://www.repubblica.it/ambiente/2011/12/.../1/?ref=HRESS-3

secondo un responsabile della municipalità di Malè la colpa è dei resort turistici che avrebbero l'obbligo di smaltire una parte dei rifiuti ma non lo fanno per non disturbare i loro ospiti.

 
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view post Posted on 21/5/2012, 09:16
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Carcharhinus longimanus

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Documentario BBC.............. OMG :;rr:
www.bbc.co.uk/news/world-asia-18073917
 
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