| Diario di viaggio Parte 3 Mandhoo
Mentre navighiamo verso Mandhoo non posso fare a meno di guardare le gambe del capitano...una promessa è una promessa, vero Andrea? Depilato non è ma, fortunatamente, non è molto peloso. Il compito è comunque impegnativo, quindi dobbiamo trovare un metodo alternativo. Dividendo la gamba per settori e dividendo i settori in sottosettori e contando i peli di un sottosettore moltiplicandolo per il numero degli stessi aggiungendo uno scarto del 10% dovrebbe essere fatta. Ogni gamba del capitano dal ginocchio alla caviglia ha circa 1244 peli in fila per 6 col resto di 2. A casa sua, a Dhigurah, ha anche 44 gatti. Ma torniamo a noi. La traversata ci porta a Mandhoo, un gioiellino ai bordi dell'Atollo. Ad accoglierci Marzia e Diego. L'isola appare subito accogliente. Dopo averci offerto delle salviettine per rinfrescarci e un succo fresco, Marzia ci accompagna in camera. Dopo un ottimo pranzo ci accompagnano a visitare l' isola. Lunga un km e larga la metà ospita 200 persone. C'è una scuola con classi che vanno dal nido al secondo liceo, una farmacia e un piccolo ospedale. Un bar, tre negozi, un parco giochi attrezzato, un campo da pallavolo e uno da calcio. Il municipio,la Moschea e il cantiere navale. Discarica, powerhouse e depuratore servono i bisogni dei locali. C'è anche un resort. È già strano ma vero c'è un resort oltre alla guest house, ma udite udite ... è come non ci fosse. Noi non possiamo entrare ma loro non posso uscire. Nemmeno per visitare l'isola. Hanno il loro tratto di bellissima laguna, moto d'acqua e attracco privato ma nulla più. È un isola nell' isola. Ergo, siamo "naufraghi solitari", siamo "Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto", siamo nella nostra "laguna blu", siamo Robinson Crosoe"...insomma siamo gli unici turisti dell' isola. E tutto ciò è fantastico.
Edited by Cristina Barcella1 - 27/11/2021, 18:33
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