CITAZIONE
Siamo tornati da poco dal Dhonfulhafi Beach View & Spa di Maalhos e vi esprimerò le mie impressioni su isola e Guest house, ma sono un po’ perplessa, perché tutto è molto relativo, dato che il mio giudizio e quello di mio marito sono molto discordi.
L’isola è piccola, con molto verde, con stradine regolarmente pulite dalle donne dell’isola (come in tutte le isole finora visitate), con cumuli di immondizie qua e là, come visto anche altrove. Pochi negozietti, poche GH, tranquilla, a me è piaciuta, ma a mio marito no perché nessuno passa mai a disinfestare dalle zanzare e dalle sand flies (e ce ne sono molte) ed è stato particolarmente martoriato. Sembra impossibile, ma riescono a trovare ogni cm quadrato di pelle che non sia stato unto di olio. Anch’io sono stata punta parecchio, ed il prurito è intenso e prolungato, l’unica difesa è usare olio in abbondanza, anche se uno non vorrebbe sporcarsi pure i vestiti….soprattutto una che ha perso la propria valigia (ps: ritrovata a Malè prima di fare il check-in del ritorno!)
Ho provato anche a comprare l’olio di cocco, consigliatomi da qualcuno nel gruppo, ma funziona in modo IDENTICO al baby oil portato dall’Italia, … il segreto sta nello spalmarne una quantità esagerata: l’ho fatto l’ultimo giorno (ecchissenefrega se mi sporco tutta!) ed avevo braccia e gambe con un sacco di puntini neri che annaspavano…..)
Comunque il punto di forza secondo me è il reef, uno dei più vivi e ricco di pesci tra quelli visti ultimamente (anche qui il marito sostiene che era più bello quello di Dharavandhoo) e ci tornerei per il reef, nonostante le sand flies, forse,….il marito no, neanche gratis. Di reef e bikini beach non scriverò, perché l’ho già fatto in un altro post.
La Guest House: è frequentata da russi (seguiti da Alex, il proprietario, che è russo), e da italiani che sono seguiti da Daniela Rattazzi. Se scrivete al Dhonfulhafi, vi risponderà Alex, quindi se volete essere seguiti da Daniela (e ve lo consiglio davvero) dovete scrivere a lei. Non c’è molta interazione tra russi e italiani, anche le escursioni sono separate.
Ci sono 14 camere, alcune family altre standard, tenute e pulite in modo egregio da Abir Hussain, gentilissimo e sempre disponibile. Daniela è sempre presente (tranne quando è in ferie!), ti segue ovunque, allegra, schietta, una forza della natura col suo motto “sentitevi liberi”, disponibile ad aiutarti, a prestarti le sue cose, ad organizzare escursioni, ad esaudire i tuoi desideri, a risolvere problemi, un vero valore aggiunto al Dhonfulhafi.
Anche i camerieri sono gentilissimi, servizievoli e sempre sorridenti, ma il punto debole di questa GH secondo me è il cibo: poco vario, ripetitivo (quasi sempre pollo in pezzettini, pesce a pezzetti solo in 3 pasti in 13 gg), poca scelta, pasta sempre scotta, poca frutta (solo un tipo di frutta-quasi sempre anguria- e non a tutti i pasti, mai a cena), dolci ancora meno, quasi mai ...se uno si accontenta e non ci fa caso non lo trova un problema, perchè è sempre a buffet e può mangiare la quantità che vuole, ma….anche qui il marito aveva il pollice giù! C’erano anche verdurine crude tagliate a julienne ad ogni pasto (ma io quelle non le prendevo mai per problemi miei) e zuppa alla sera.
Il marito ha compiuto gli anni mentre eravamo là: gli hanno fatto una festa memorabile a sorpresa, con torta e musica per gli auguri, di questa è stato particolarmente contento, perché inaspettata.
Se desiderate altre info sono a vostra disposizione.
Per le foto sub ...non ho ancora avuto tempo di sceglierne, sono centinaia...
Ho qualche foto di alcuni dei miei piatti ...