Maldive, una democrazia sempre più in pericolo

L'Associazione dei giornalisti delle Maldive (MJA) afferma che il 60% dei giornalisti alle Maldive subisce violenza online.
Lo studio ha rilevato che tre giornalisti su cinque alle Maldive, ovvero il 60%, subiscono molestie online, mentre quasi due giornalisti su cinque, ovvero il 38%, subiscono violenze offline.

E tra coloro che hanno subito violenza negli ultimi due anni, il 21 percento dei giornalisti ha subito violenza online una o due volte, mentre il 39 percento ha subito violenza online più di due volte.

Allo stesso modo, il 23 percento dei giornalisti ha subito violenza offline una o due volte, mentre il 14 percento ha subito violenza online più di due volte.

Oltre a coprire la violenza online, il rapporto copre anche minacce politiche, minacce di bande criminali, minacce di genere, aggressioni, tentativi di omicidio e rapimento di giornalisti.

Amnesty International ha invitato le autorità maldiviane a condurre indagini trasparenti, approfondite, indipendenti e imparziali sulla morte di un prigioniero e sulle accuse di tortura di individui in custodia.

L'organizzazione ha rilasciato oggi una dichiarazione, esprimendo la propria preoccupazione per alcuni dei recenti eventi che si sono verificati nelle carceri maldiviane, sottolineando che le carceri maldiviane hanno una storia di accuse di tortura e altri maltrattamenti.

A questo proposito, hanno espresso particolare preoccupazione per la morte di Mohamed Aslam nella prigione di Hulhumale il 13 settembre.