Cocoon Maldives, Ookolhufinolhu Island, Lhaviyani Atoll

'Ci siamo incontrati quasi per caso, grazie ad un amico - raccontano Alessandro e Daniele - ma ci siamo trovati subito d'accordo nel progetto comune di creare una cosa unica dove il design fosse un segno di innovazione e di cultura al servizio di una vacanza top''. Alessandro ha comprato l'isola e poi per sei mesi seguito la squadra di circa 500 persone del luogo che ha costruito il villaggio di 150 ville sulla spiaggia e sull'acqua con tre ristoranti, due bar, un centro benessere e molto altro. ''La fase del cantiere è stata veramente difficile - dice Azzola, dinastia familiare di tour operator nell'Oceano indiano, madre napoletana padre della Valtellina - perché non c'era il pontile e tutto doveva essere portato a riva a mano. Un lavoro enorme''. Poi è entrato in gioco Daniele Lago, motore dell'impresa familiare di Padova. ''Tutto il progetto è stato sviluppato intorno all'idea della leggerezza che è poi una delle portanti del nostro stile: dai letti sospesi al lavabo di vetro in legno con l'acqua che scompare quasi per magia''. Ma il nodo era appunto la cultura ''e per questo abbiamo portato un po' di Mediterraneo alle Maldive ad esempio con i tavoli di ceramica siciliana dipinti a mano''. I

Cocoon....finalmente ho trovato il tempo di fare il feedback...😊
Cercherò di essere critica per aiutare chi volesse scegliere questo resort, tralasciando le emozioni e sensazioni che si provano sempre e sempre diverse per ogni isola vissuta.
Allora, per iniziare, tempi di trasferimento ottimi: solo una ventina di minuti per l’idrovolante che contrariamente a quello che avevo sentito non ha fatto altri scali: arrivati a Malè alle 9,50 per l’ora di pranzo eravamo al Cocoon. Stessa cosa per il rientro: avevamo il volo delle 18,20, ci hanno lasciato la villa fino alle 15,45, e alle 16,00 abbiamo preso l’idrovolante: fantastico!
All’arrivo la sorpresa più bella: upgrade gratuito in lagoon Villa...meravigliosa!
Le spiagge sono molto belle, anche se molto piene di corallo, specialmente il lato Alba, dove però la laguna è molto più cristallina, il lato tramonto presenta la laguna un po’ più “torbidina”...ma è veramente un dettaglio insignificante....
La cosa che ci è piaciuta meno è che in alcuni punti hanno fatto degli Interventi di cemento alla base e poi ricoperto con sabbia riportata, forse per contrastare l’erosione ma dovrebbe essere ricoperta meglio....comunque anche questo è un piccolissimo dettaglio...
La cucina: il vero punto di forza! Piatti ottimi, materie prime di qualità, nessun riciclo e gusto naturale dei cibi, senza salse o additivi, ci è piaciuto molto.
Le frequentazioni: gli asiatici non danno fastidio, hanno i loro modi di fare ma sono educatissimi. I russi bevono a bordo piscina, mai in acqua e le signore la sera con i loro tacchi 15 erano lo show... i mediorientali li vedi solo al tramonto e al ristorante si mettono in disparte per permettere alle signore di mangiare con il burka senza essere viste, per cui non danno nessun fastidio. Il vero problema sono alcuni tipi di ITALIANI: caciaroni, burini e maleducati: fanno tavolate ridanciane e rumorose, alcune”signore” in spiaggia in topless, e poi c’è sempre il “er mejo” della situazione, che racconta a squarciagola i suoi innumerevoli viaggi dove IMMANCABILMENTE si è trovato da Dio....abbiamo benedetto la nostra lagoon Villa che ci ha permesso di essere soli con il mare ed i pesci, si i pesci, perché chi dice che Cocoon non ha pesci forse sta al bar tutto il giorno: davanti al nostro terrazzo è passato di tutto: tartarughe, baby shark, stingrays, e abbiamo visto anche un pesce palla ed un seasnake, senza parlare dei pesciotti che rincorrevano quelli piccolini che schizzavano fuori dall’acqua e attiravano le gabbianelle: uno spettacolo che ci godevamo dal letto!😍
La vegetazione è rigogliosa e l’isola è molto curata nella pulizia, c’è una bellissima Serra con le orchidee all’interno e palme altissime.
Se devo dare un giudizio negativo per qualcosa, devo segnalare che la signorina che fa assistenza alla clientela non ci è piaciuta molto: avevamo prenotato una escursione, abbiamo aspettato più di un’ora in reception e poi ci hanno comunicato che non sarebbe stata effettuata per problemi alla barca: lei non si è fatta viva e il giorno dopo ha detto di non sapere nulla: abbiamo fatto l’escursione il giorno dopo ma resta il fatto che abbiamo perso metà pomeriggio senza nemmeno una parola di scuse o magari un piccolo ringraziamento. Non faccio il nome, non importa, siamo stati benissimo e ci siamo rilassati e goduti la vacanza.
Dunque, io Cocoon la consiglio eccome, addirittura ci tornerei, non è l’isola che mi ha preso di più ma devo dire che i servizi sono ottimi.
Ringrazio chi mi ha dato consigli e mi ha seguito con amicizia.

In viaggio. Il dietro le quinte di un resort nelle Maldive
a cura di
Annalisa Zordan
Annalisa Zordan
Siamo stati in uno dei più bei resort delle Maldive per curiosare dietro le quinte. Siamo andati nelle cucine, nelle celle frigo, nel laboratorio di panificazione e abbiamo intervistato lo chef Giovanni De Ambrosis che si occupa di far quadrare i conti. Ecco cosa ci ha raccontato.